È possibile, a parità di attività svolte, consumare una quantità minore di energia?
È possibile produrre autonomamente parte dell’energia di cui tali attività necessitano?
È possibile ottenere tariffe più vantaggiose per l’energia da acquistare?
La scarsità delle fonti tradizionali ed il conseguente aumento del costo dei derivati da risorse fossili pongono la questione energetica al primo posto nell’agenda di tutti gli attori istituzionali e produttivi della nostra società.
Quello che è individuato come uno dei settori più critici per il sistema economico italiano, rappresenta una delle principali leve gestionali per innescare il rilancio tanto auspicato. Affinché ciò avvenga, è necessario compiere una semplice, ma condivisa, rivoluzione culturale che ponga la gestione razionale dell’energia tra gli obiettivi principali di qualsiasi attività umana. Un’Organizzazione può ottenere evidenti vantaggi economici ed ambientali attraverso una gestione mirata all’individuazione ed alla rimozione dei fattori di spreco energetico.
A livello europeo ed internazionale sono state emesse norme che individuano requisiti e linee guida da applicare per la progettazione ed implementazione un Sistema di Gestione dell’Energia che possa permettere alle Aziende di raggiungere gli obiettivi di efficientamento energetico fissati. In particolare, la norma UNI CEI EN ISO 50001:2018 fornisce alle Aziende un quadro di riferimento riconosciuto a livello internazionale per l’integrazione della gestione delle risorse energetiche nella più generale gestione d’impresa, affinché la variabile “energia” sia inclusa stabilmente nelle strategie aziendali di business.
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